Oggi spieghiamo cosa sono i prestiti con carta di credito. Le carte di credito sono strumenti di pagamento dilazionato, che consentono al titolare di effettuare acquisti o prelievi al bancomat e di vedersi addebitato l’importo entro un periodo massimo di 45 giorni. Pertanto, è come se la banca che ha rilasciato la carta di credito stia concedendo un prestito a breve termine al cliente, sul quale saranno applicati gli interessi.
Generalmente, però, quando si parla di prestiti con carta di credito ci si riferisce alle carte revolving o ricaricabili. A differenza di una normale carta di credito, infatti, in questo caso non esiste un conto corrente collegato, per cui il titolare beneficia a tutti gli effetti di un fido, per quanto limitato a qualche migliaio di euro.
Il fido si ricostituisce con il pagamento delle rate, il quale a sua volta è molto flessibile. Di solito, si vincola il titolare della carta semplicemente a pagare ratealmente almeno il 5% dell’importo preso in prestito. Man mano che il capitale viene rimborsato, il fido si ricostituisce, dando vita potenzialmente a un finanziamento illimitato e anche molto oneroso, se non si è in grado di tenere sott’occhio le spese.
I prestiti con carta revolving sono utilizzati per lo più per esigenze quotidiane, come fare la spesa. Proprio questo uso così ordinario e diffuso potrebbe costituire un problema, perché gli interessi applicati al fido concesso sono mediamente molto alti e si rischia di dovere pagare anche gli interessi sul massimo scoperto, che si ha quando l’importo a debito supera quello a credito.
Agli interessi si somma anche il costo della quota annuale da corrispondere all’istituto emittente.
Dati gli alti costi relativi all’uso e al possesso della carta revolving, si consiglia di tenere sott’occhio l’ISC (Indice Sintetico di Costo), perché non è raro che gli interessi superino spesso anche il 20%. Per le caratteristiche sopra accennate, il prestito con carta revolving si configura come un piccolo finanziamento personale a breve termine, per cui potrebbe rivelarsi più conveniente, nel caso di un uso continuativo, fare direttamente ricorso a quest’ultimo, che dovrebbe presentare costi più contenuti.
Negli ultimi tempi si è assistito all’offerta di prestiti con carte di credito (sullo stile del revolving) anche da parte di soggetti non propriamente bancari o finanziari. Parliamo di catene di supermercati, che erogano spesso tali finanziamenti a costi molto contenuti e competitivi persino con i consueti prestiti personali. La ragione di tale offerta è evidente: serve ad alimentare le vendite all’interno dei propri negozi, concedendo finanziamenti alle famiglie, ma evitando per lo più di indurle a indebitarsi in modo eccessivo, rifiutando il credito oltre una certa misura.