Anche Poste Italiane eroga prestiti personali ai clienti in possesso di un conto corrente o meno. Tra le varie soluzioni proposte, eccone alcune
Prestito BancoPosta consente ai clienti titolari di Conto BancoPosta di ottenere liquidità da 1500 fino a 30 mila euro direttamente sul conto stesso e di scegliere la durata del rimborso. Le condizioni applicate dipendono dall’accredito o meno dello stipendio o della pensione su Conto BancoPosta. Le spese di istruttoria, di gestione della pratica, di incasso della rata e di invio delle comunicazioni sono azzerate e l’assicurazione è facoltativa.
Prontissimo BancoPosta consente di ottenere un finanziamento anche a chi non è titolare di un conto corrente. La liquidità minima è di 1750 euro e quella massima erogabile di 20 mila euro. Il rimborso avviene con rate mensili per un periodo compreso tra 24 e 84 mesi. Fino a 10 mila euro è possibile anche l’accredito con bonifico domiciliato in ufficio postale.
Le spese di istruttoria, di incasso della rata, di gestione della pratica e relative alle comunicazioni sono gratuite, così come non sono previsti oneri per l’estinzione anticipata, mentre l’assicurazione resta facoltativa.
Quinto BancoPosta è la cessione del quinto di Poste Italiane, dedicato anche a chi non possiede un conto corrente. Si rivolge ai dipendenti pubblici e ai pensionati Inps (compresi gli ex Inpdap). La rata mensile può ammontare fino al massimo di un quinto dello stipendio o della pensione al netto delle tasse e dei contributi. La durata del rimborso è compresa tra 36 e 120 mesi.
Nel caso dei dipendenti pubblici (locali o statali, più gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri) devono avere un’età compresa tra i 18 e i 67 anni. L’età massima si riferisce alla data prevista per l’estinzione del finanziamento, sulla base dell’età pensionabile attesa. Per gli uomini, l’anzianità di servizio minima deve essere di tre mesi e quella massima di 43 anni (alla scadenza del finanziamento); per le donne, l’anzianità di servizio minima è di tre mesi e quella massima di 42 anni (sempre alla scadenza del finanziamento). Per i pensionati, al fine di stabilire l’importo massimo mensile cedibile, è necessaria la certificazione dell’ente previdenziale. Non sono previste spese accessorie e per il caso di estinzione anticipata del prestito, mentre l’assicurazione sulla vità è obbligatoria per legge. Per i dipendenti pubblici, l’assicurazione sul rischio di premorienza e sulla perdita del posto di lavoro è obbligatoria e a carico della cessionaria.
Per chiedere un prestito con Quinto BancoPosta, bisogna recarsi presso l’ufficio postale più vicino e portare con sé un documento di identità in corso di validità e la tessera sanitaria. In più, è necessario esibire l’ultima busta paga (se si è dipendente pubblico con stipendio pagato dal Ministero di Economia e Finanza – Creditonet), l’ultima busta paga e Certificato di stipendio o Attestato di servizio per i dipendenti delle Amministrazioni locali, le ultime due buste paga e Attestato di servizio rilasciato dal Comando di appartenenza per l’Arma dei Carabinieri.
SpecialCash Postepay è un prestito personale rivolto a tutti i titolari di carta Postepay, sulla quale viene effettuato l’accredito della somma richiesta. Sono previsti tre differenti piani di ricarica per fare acquisti in tutta libertà: da 750, 1.000 e 1.500 euro. La durata del contratto è rispettivamente di 15, 20 e 24 mesi, mentre il costo per l’erogazione è di 4,50, 6.00 e 9.00 euro. Attualmente, è prevista una rata mensile di 54,50 euro per il primo caso, di 56 euro per il secondo e di 71,50 euro per il terzo.
Non è applicato alcun interesse, ma è prevista l’imposta di bollo di 16 euro sulla prima rata e c’è anche il costo di una somma di 2 euro per ciascuna comunicazione al cliente, con un minimo di una comunicazione ogni anno.
Esiste anche la possibilità di contrarre un mutuo con Poste Italiane, il Mutuo BancoPosta, sia per l’acquisto della prima o seconda casa, sia per la ristrutturazione di un immobile.
E’ previsto un finanziamento fino al 70% del valore dell’immobile. La durata è compresa tra 10 e 25 anni e il tasso può essere fisso o variabile e misto. Per i casi a tasso fisso o misto, lo spread applicato è del 3,05%, mentre per il caso a tasso variabile è del 4% sul tasso BCE. Le spese di istruttoria sono pari a 300 euro, così come quelle per la perizia. Il tasso misto concede la possibilità al mutuatario di passare dal tasso fisso a quello variabile e viceversa ogni 2, 5 o 10 anni.
Identiche le condizioni per il mutuo ristrutturazione, anche se in questo caso l’importo finanziabile è pari al 100% delle spese da finanziare, come da preventivo, purché nel limite del 40% del valore dell’immobile.
Infine, esiste la possibilità di ricevere denaro con i Prestiti Online BancoPosta, Prestito Click BancoPosta, Prestito BancoPosta Online.
Il primo consente di ottenere da 1.500 a 30 mila euro di liquidità, da rimborsare in un periodo di tempo tra 12 e 84 mesi, ma estendibili fino a 108 mesi con l’opzione cambio/salto rata. In pratica, il cliente potrà modificare l’importo della rata in corso di finanziamento, senza costi aggiuntivi, ma allungando o abbreviando così la durata del rimborso, così come può saltare una rata, che si sposterà alla fine. Il processo è gestibile online al 100%, grazie alla firma digitale.
Prestito BancoPosta Online consente di ottenere tra 1,500 e 30 mila euro di finanziamento al tasso fisso e per un periodo tra 12 e 84 mesi senza costi aggiuntivi.