Un prestito di 15000 euro può rientrare spesso nella categoria dei piccoli prestiti. Per richiederlo si potrà oggigiorno anche optare per i finanziamenti online, sempre più diffusi, ossia che non necessitano di recarsi in banca o presso un’agenzia finanziaria per ottenerli e per l’invio della relativa documentazione.
Un prestito personale di 15000 euro potrà essere richiesto se in possesso di alcuni requisiti. Anzitutto, bisogna essere in possesso di un reddito da lavoro, possibilmente dipendente e a tempo indeterminato. In questo caso, oltre al codice fiscale e a un documento di riconoscimento valido, sarà richiesta almeno l’esibizione dell’ultima busta paga. Se si è pensionati, bisognerà presentare il cedolino di pensione. I lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprenditori dovranno, invece, esibire l’ultimo modello Unico.
Nel caso in cui non si possegga alcun reddito da lavoro, si potrà lo stesso accedere al credito, ma a patto di avere almeno una garanzia reale o personale, ossia di iscrivere ipoteca su un immobile di proprietà o di presentare la firma di un terzo garante (fideiussore). In quest’ultimo caso, il soggetto si impegna a garantire in solido per il rispetto delle scadenze di pagamento del debitore principale.
Alcune forme di finanziamenti sono accessibili ai soli lavoratori dipendenti. E’ il caso della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, la cui durata arriva fino a 5 o 10 anni. Qui, la rata mensile non potrà eccedere la quinta parte dello stipendio o della pensione, al netto delle tasse e dei contributi, oltre che di eventuali altre rate su prestiti accesi in precedenza. La rata sarà prelevata mensilmente e direttamente dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale in busta paga o dalla pensione ed erogata al creditore. Il datore o l’ente non potrà esimersi dall’onere, mentre è necessaria la sua accettazione per il caso di prestito delega o anche detto prestito con delegazione di pagamento, che si configura come un cessione del quinto accessoria e che innalza fino a un massimo del 40% dello stipendio o della pensione l’incidenza della rata. Nei casi di interruzione del rapporto di lavoro, il creditore si potrà rifarsi sul TFR maturato in favore del lavoratore. La cessione del quinto e il prestito delega sono accessibili anche a cattivi pagatori e protestati, date le solide garanzie alla base di questi finanziamenti.
In ogni caso, se si tratta di un prestito personale, non richiede alcuna motivazione all’atto della richiesta, come nei casi di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi.
Se si è cattivi pagatori o protestati, si potrà accedere anche ai prestiti cambializzati, tornati di moda negli ultimi tempi, a causa della crisi, che consistono nell’accedere al credito, in cambio del rilascio di cambiali firmate, le quali saranno sostituite al debitore, man mano che vengono rispettate le scadenze di pagamento. Le cambiali fungono, quindi, anche da ricevuta e costituiscono titolo per l’escussione dei beni del debitore, nei casi di inadempienza.