Oggi spieghiamo cosa sono i prestiti per stranieri e come ottenerli.
Gli stranieri hanno accesso al mercato del credito in Italia, qualora dimostrino di possedere i requisiti minimi previsti dalla legge. Per prima cosa, bisogna dimostrare di essere residenti in Italia. Questo vale sia per gli stranieri comunitari che extracomunitari, ma in quest’ultimo caso è necessario anche possedere un regolare permesso di soggiorno.
A ciò si aggiunge il requisito reddituale, nel senso che bisogna dimostrare di essere in possesso di un reddito da lavoro stabile. In particolare, per i cittadini extracomunitari è importante esibire l’ultima busta paga di un contratto di lavoro a tempo indeterminato stipulato da almeno sei mesi. Alcuni istituti, però, richiedono che la residenza in Italia sia da un tempo superiore, in genere, un anno o anche due.
Una volta dimostrati i requisiti minimi, le condizioni di accesso al credito sono del tutto simili a quelli previsti per i cittadini italiani. Nel caso di studenti stranieri frequentanti corsi universitari o post-universitari in Italia, sono previsti gli stessi prestiti agevolati erogati agli studenti italiani, se in possesso dei requisiti di merito e se si è in condizioni economiche disagiate, per via degli appositi fondi ministeriali.
In genere, sono tre i tipi di prestito a cui uno straniero residente in Italia può accedere: cessione del quinto, prestito cambializzato e prestito personale.
In tutti questi casi, la garanzia fondamentale è rappresentata dal reddito dimostrabile e nel caso della cessione del quinto, la rata verrà trattenuta direttamente dalla busta paga dal datore di lavoro, che è obbligato a versarla ogni mese alla banca o alla società finanziaria creditrice.
Per i prestiti cambializzati, la garanzia ulteriore è data dalla firma delle cambiali. La garanzia reale, ossia l’ipoteca su un immobile di proprietà, invece, risulta in genere più difficile da esibire, dato che parliamo di soggetti che raramente possiedono un immobile in Italia, trovandosi nel nostro paese relativamente da pochi anni.
I cittadini UE ed extra-comunitari sono beneficiari, poi, anche dei prestiti d’onore, che vengono erogati dalle regioni italiane con appositi bandi, per il finanziamento di attività di micro-imprese, di franchising e di lavoro autonomo. Oltre ai consueti requisiti richiesti a tutti, gli extra-comunitari dovranno dimostrare di essere in possesso di soggiorno regolare e con scadenza almeno successiva di un anno dalla data di presentazione della domanda.
In verità, negli ultimi anni, i cittadini extra-comunitari risultano in misura crescente beneficiari dei prestiti finalizzati, ossia del credito al consumo per l’acquisto di beni e servizi, sia perché sono erogati con maggiore facilità, sia anche perché l’accredito della somma avviene in tempi relativamente minori di altre forme di prestito.