In questo articolo spieghiamo cosa sono i prestiti cambializzati veloci e come ottenerli.
Con la crisi economica, i prestiti cambializzati sono ridiventati uno strumento prezioso per erogare liquidità a chi ne ha bisogno, mentre negli anni precedenti, questa tipologia di accesso al credito era caduta quasi in disuso, specie con la diffusione di pratiche come la cessione del quinto dello stipendio.
Tuttavia, non solo la crisi ha esacerbato l’esigenza di liquidità quasi immediata per molte persone, ma ha privato molti clienti di un reddito da lavoro, presupposto indispensabile per ottenere un finanziamento con la cessione del quinto. Ecco, quindi, che il prestito cambializzato è tornato di moda e spesso nella sua versione veloce. I prestiti cambializzati veloci, infatti, si caratterizzano per l’accredito della somma richiesta entro un lasso di tempo medio di 48 ore dalla presentazione della domanda.
Essi sono erogati spesso su internet, per questo vengono definiti anche prestiti cambializzati online. Per il resto, le caratteristiche sono identiche alla categoria generale. Questi finanziamenti sono accessibili ai cattivi pagatori e ai protestati e questa è una delle chiavi del loro successo ritrovato negli ultimi anni, essendo stati molti italiani iscritti al Crif, in quanto non hanno potuto saldare a volte i debiti contratti.
La garanzia è data dal rilascio delle cambiali firmate e consegnate alla finanziaria o banca creditrice, che le restituirà man mano che il rimborso procederà. Pertanto, tali cambiali fungono anche da ricevute di pagamento e costituiscono titolo esecutivo per l’escussione dei beni del cliente, nel caso di inadempienza sul debito.
La garanzia reddituale è anch’essa richiesta, sebbene non sia l’unica possibile, prevedendosi la possibilità di esibire come alternativa una garanzia reale o personale, ossia l’iscrizione dell’ipoteca su un immobile di proprietà o la firma di un terzo soggetto, chiamato garante, il quale s’impegna in solido a pagare il debito residuo eventualmente non onorato dal debitore principale, nonché di accertarsi che sia rispettata ciascuna scadenza di pagamento.
Attenzione, però, perché oggi diverse finanziarie legano l’erogazione di un prestito cambializzato allo status di lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato.
La velocità di accredito della somma è determinata dalla prontezza con cui si esibisce tutta la documentazione necessaria, nonché dall’entità della somma richiesta, più è alta, più la fase istruttoria viene approfondita, rallentando i tempi di erogazione, e da eventuali richieste di garanzie supplementari da parte dell’istituto. Per questo, è necessario avere subito a disposizione, già al momento dell’invio della richiesta, l’ultima busta paga, se si è un lavoratore dipendente, il Modello Unico, se si è un lavoratore autonomo e il cedolino pensione per il caso di un pensionato. In tutti i casi è anche richiesto il codice fiscale o la tessera sanitaria, oltre a un documento di identità in corso di validità.
I prestiti cambializzati veloci rappresentano quindi una possibilità interessante.